Robopac e OCME hanno partecipato con orgoglio alla tre giorni di inaugurazione di Parma Capitale della Cultura Italiana 2020. Il nobile capoluogo emiliano è stato oggetto di un lungo weekend di celebrazioni tra camminate, mostre, concerti e opere liriche che hanno riempito la città da sabato 11 gennaio, con la parata in giallo People of Parma conclusa dal discorso del Sindaco Pizzarotti, fino a lunedì 13 gennaio, giorno del patrono Sant’Ilario.

La cerimonia istituzionale si è svolta domenica 12 gennaio alla presenza delle più importanti autorità - il sindaco Federico Pizzarotti, il governatore dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, il ministro per i Beni e le Attività Culturali Dario Franceschini, quella delle Infrastrutture Paola De Micheli e diversi primi cittadini - e del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, in un gremito Teatro Regio, ha definito la cultura “metronomo della storia. È una chiave che ci consente di comprendere il passato, interpretare il presente e progettare il futuro, per sentire la storia come nostra e renderci protagonisti dei suoi cambiamenti”. “La cultura – ha aggiunto – spinge all'innovazione, nel renderci consapevoli del cammino percorso ci dà il coraggio per andare avanti, insieme, come comunità. Battere il tempo (lo slogan della cerimonia, ndr) vuol dire anche questo”.

Il concetto temporale è al centro anche della mostra inaugurale di Parma 2020, Time Machine (Palazzo del Governatore, 12 gennaio - 3 maggio 2020), visitata dal Presidente Mattarella sempre nella giornata di domenica. Alfredo Aureli, Valentina Aureli ed Enrico Aureli, titolari di Robopac-OCME che ha sostenuto l’evento come sponsor ufficiale, hanno affiancato il ministro per i Beni e le Attività Culturali Dario Franceschini durante il taglio del nastro, per un ciac di inizio ideale a quest’anno che, siamo certi, sarà di grande soddisfazione.

Il gruppo – che svolge un ruolo di player primario a livello internazionale nel mondo del packaging e che ha posto il proprio headquarter a Castel San Pietro, con business units dislocate lungo la principale arteria dell’Emilia-Romagna, la via Emilia – crede fortemente nel valore del territorio e della cultura confinata non solo all’ambito artistico, ma anche a quello imprenditoriale, entrambi cardini di un fortunato sviluppo della zona.

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